giovedì 5 maggio 2011

C'è grasso e grasso

Il grasso non è tutto uguale, perchè ne esistono di due tipi che si distinguono - oltre che dalla loro funzione - dal colore: c'è così il grasso bianco (che nella realtà è giallo) e il grasso bruno.
Iniziamo dal bianco: è quello che normalmente indichiamo come grasso. Guadatevi la pancia. Ecco, quello è il tessuto adiposo bianco,che serve per proteggere e per garantire una riserva di energia, tra le altre cose. La sua cellula è formata da una goccia di grasso e riesce a sintetizzare i trigliceridi (cioè a formarli) ma anche scinderli (cioè spezzarli) riversandoli nel sangue.
Il tessuto adiposo bianco è ciò in cui si trasformano i carboidrati quando non vengono utilizzati per fini energetici. Quindi se vi spazzate un piatto di spaghetti grande come un pagliaio, se non siete dei maratoneti, gran parte di quegli spaghetti diventerà grasso bianco, anche se all'origine era un carboidrato. E inevitabilmente andrà ad accumularsi nei depositi tradizionali: pancia, cosce, fianchi.


cellule di grasso banco

Cos'è invece il grasso bruno? Possiamo definirlo un sottotipo di tessuto adiposo. Nell'uomo ce n'è poco, molto più negli animali. Non è formato da un'unica goccia come nel bianco ma da una serie di goccioline, più facilmente disponibili al metabolismo (quindi si "bruciano" meglio).
Il grasso bruno ha la funzione di produrre calore, e questo è il motivo per cui gli animali ne dispongono di più, specialmente quelli che vanno il letargo.
Il grasso bruno ha la caratteristica di possedere una proteina che si chiama termogenina, che fa in modo di creare delle reazioni chimiche che sviluppano calore e non energia.
Nell'uomo adulto ci sono dei piccoli depositi sul collo, sulla nuca e sulle scapole.



cellule di grasso bruno
Recentemente, alcuni ricercatori della Johns Hopkins University (si trova nel Maryland, negli USA), hanno  scoperto che sopprimendo il neuropeptide Y (ne ho parlato nel post precedente) nell'ipotalamo, il grasso bianco (che per comodità viene definito "cattivo", perchè aumenta le sue dimensioni trasformando gli zuccheri) si trasforma in bruno, che è indicato come grasso "buono", che si elimina più facilmente. La stessa ricerca - pubblicata sulla rivista Cell Metabolism - informa di come si cerchi di iniettare delle cellule staminali di grasso bruno nel tessuto adiposo bianco. Tutto ciò sarebbe un'arma formidabile contro l'obesità. Poi, in un secondo momento, si può pensare anche ai nostri rotolini. 












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