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immagine di Rimini Wellness 2011 |
Torna la kermesse del fitness...questo è quello che ho scritto per anni sulla rivista che dirigo - Performance - parlando di Rimini Wellness. Rimini Wellness esiste dal 2006, ed è la prosecuzione naturale del Festival del Fitness.
Ma facciamo un po' di storia dell'evento. Breve, naturalmente, per non annoiare. Ma sappiate che è una storia che ho vissuto in prim persona.
Tutto iniziò nella primavera del 1989, quando un brillante avvocato di Perugia - Gabriele Brustenghi - si trovò tra le mani la possibilità di organizzare il Mr Olympia, il campionato mondiale di body building, in Italia.
Occorre sapere che in quegli anni il body building era seguitissimo, e il movimento sportivo - se sportivo si può chiamare - era frizzante e in continua ebollizione.
L'avvocato scelse Rimini come sede per organizzare i campionati del mondo, per le sue strutture ricettive e per il fascino lontanamente californiano che evocava (e lo dico con cognizione di causa perché alla vigilia della gara lo intervistai).
Brustenghi fece in modo di collegare alla finale planetaria, che per la prima volta si organizzava fuori dagli Stati Uniti, una sorta di fiera/mercato del fitness, settore che stava prendendo seriamente corpo.
Il Mr Olympia fu un discreto successo, ma sotto le aspettative. Vinse Lee Haney, un nero enorme con la risata di Eddy Murphy. La fiera (che si chiamava California) fu un disastro. Pochi espositori e pochi visitatori.
Ma Brustenghi si arrese? Nemmeno per sogno, perchè continuò anche l'anno dopo, senza il Mr Olympia ma con un'altra gara di muscoli ipertrofici che si chiamava Big One. Poi proseguì anche nel 1991 dove tutto ruotava attorno a una gara di body building femminile. Tutte competizioni ad altissimo livello, occorre dire, in un appuntamento che stava diventando fisso e dove l'aerobica si stava prendendo spazi sempre più larghi.
Diciamo che l'anno della reale consacrazione è stato il 1994: il titolo della manifestazione diventò definitivamente "Festival del Fitness" e oceani di persone si ammassavano davanti alle casse della vecchia fiera di Rimini per entrare e sentirsi nella grande famiglia del fitness. C'era un'elettricità che, francamente, o non riesco più ad avvertire da allora. Era tutto nuovo e il mercato cresceva a ritmi elevatissimi. Nascevano aziende, si imponevano presenter e si inventavano attrezzi.
Il Festival del Fitness, visto da un'altra prospettiva era diventato una macchina da soldi. E finché il denaro girava, il Festival funzionava. Nell'anno 2000 la fiera si sposta nella nuova sede, quella attuale. Più o meno questo corrisponde con l'entrata in crisi della manifestazione. I rapporti tra Brustenghi e l'amministrazione riminese si deteriorano sembra per le pressanti richieste economiche dell'avvocato che si faceva forte del fatto che per alcuni giorni riempiva alberghi e locali di Rimini e paraggi. Dopo un paio di anni nei quali ha minacciati di andarsene da Rimini e togliere una fonte di reddito al comune, l'avvocato fece una cosa che nessuno pensava veramente: se ne andò sul serio.
Dove? A Firenze, dove (e devo dire ancora sembra) la regione Toscana, il comune di Firenze e l'Ente fiera gli fecero delle offerte che potevano facilitare l'organizzazione del suo evento.
L'amministrazione di Rimini fu presa in contropiede. L'ente fiera in quattro e quattr'otto prese la decisione di organizzare autonomamente un evento che potesse apparire come la prosecuzione naturale del Festival del Fitness. Così la fiera di Rimini, grossa società strettamente imparentata con la fiera di Bologna (e quindi Cagnoni) riuscì in quell'anno - il 2006 - ad allestire una onorevolissima prima edizione di Rimini Wellness che è cresciuta (almeno nel numero dei visitatori) fino ad oggi. Vediamo se il 2011 confermerà il trend di crescita.
E il Festival del Fitness? Qualche anno di permanenza a Firenze, con scarsi risultati. Poi il trasferimento a Roma, con risultati ancora peggiori.
Quest'anno Brustenghi, che appare sempre più come un monarca senza più poteri, ci riprova a Roma, dal 2 al 5 giugno, con un ennesimo Festival del Fitness.
Mi auguro che si risollevi, perché significa che il mercato del fitness accenna a una ripresa. Così come mi auguro che Rimini Wellness continui ad andare bene.
Da giovedì 12 a domenica 15 maggio, se volete dare un'occhiata al circo del fitness, accomodatevi. In quali giorni? Ecco dei suggerimenti. Il giovedì c'è relativa calma e possibilità di guardare gli stand con attenzione, gli operatori sono freschi e vi ascolteranno. Il venerdì sale la frenesia, ma rimane un ottimo giorno per la visita. Il sabato sono tutti esasperati, c'è molta gente ed è bello partecipare alle lezioni, che sono tutte imballate di persone. Alla domenica c'è aria di smantellamento, tra giornate trascorse nel martellamento dei decibel e le serate trascorse nei locali, non sono tutti troppo lucidi e attendibili (mi riferisco agli operatori) che non vedono l'ora di andare a casa. La domenica pomeriggio è il momento migliore per gli acquisti dei piccoli oggetti, vestiti compresi.
Il prossimo post sarà pubblicatola prossima settimana, come consuntivo di questa sesta edizione.